Cosa sono i sogni per te? Dal libro "Sogna in grande e Realizza" di Vittoria Pezzullo e Roberto Bellotti

Perchè realizzare un sogno?

“Ogni sogno a cui rinunci è un pezzo del tuo futuro che smette di esistere”. Steve Jobs

Forse per qualcuno questa frase potrebbe essere sufficiente a motivare l’azione di realizzare un sogno. Può accadere che, mentre da una parte c’è la voglia di realizzare un sogno, dall’altra pensi alle tante cose che dovresti fare e ti assalgono i dubbi, ti domandi:“cosa può veramente motivarmi e farmi mettere in atto le azioni necessarie?” Il perché è una domanda subdola: ritornando alla storia che ti ho raccontato poco fa, se le cose mi piacevano, alla domanda “Perché lo fai?”, rispondevo “Che domanda stupida, non vedi che è evidente?” Viceversa, quando non avevo

Chi innesca la marcia dei tuoi sogni? Dal libro "Sogna in grand e Realizza" di Vittoria Pezzullo e Roberto Bellotti

Voglio dire che nascono tanti sogni, perché qualcuno lo vogliamo realizzare e qualcun altro lo lasciamo andare? Nel mondo della formazione girano frasi incoraggianti tipo quella di Steve Jobs:

“Ogni sogno a cui rinunci è un pezzo del tuo destino che smette di esistere”.

I motivi per i quali non agiamo nella direzione della realizzazione di un sogno, possono essere vari, qualche volta mi soffermo e mi domando cosa ha causato in me quel determinato sogno? In genere, mi rispondo che voglio andare via da un'emozione spiacevole, un qualcosa che non mi piace in generale oppure verso un’emozione piacevole, un qualcosa che mi piace. Nel mio sogno realizzato di dormire in barca, andavo verso il piacere di dormire coccolato dalle onde e sono andato via dalle condizioni meteorologiche avverse fino a trovare la soluzione che mi piacesse. Sono rimasto contento, mi sono sentito vincitore? Sui vari social network, gira la foto di Nelson Mandela che afferma

“Un vincitore è un

Dall'Introduzione di "Sogna in Grande e Realizza", di Vittoria Pezzullo e Roberto Bellotti

Dall'Introduzione del libro: Sogna in Grande e Realizza

Roberto ed io siamo due medici specialisti e, per le nostre professioni, abbiamo vissuto e risolto molte situazioni difficili e delicate. Ad un certo punto della nostra carriera è subentrata la consapevolezza che non è sufficiente essere dei bravi medici per curare le persone, perchè una parte importante nel processo di guarigione o anche nel solo accompagnamento durante il percorso della malattia è la comunicazione ed il modo di relazionarsi. Il modo di comunicare corretto non viene insegnato nel seppur lungo corso di laurea in Medicina e Chirurgia, ben 6 anni più altri 4 o 5 di specializzazione. E che io sappia, nemmeno in altri corsi di laurea nelle università italiane si insegna a comunicare. Per cui, solo chi riconosce di