Cosa spinge la realizzazione di un sogno? Dal libro "Sogna in grande e Realizza" di Vittoria Pezzullo e Roberto Bellotti

Per realizzare un sogno devi avere una Vision ed una Mission. Tutti abbiamo dei sogni, bambini, adulti, anziani, uomini, donne.Tutti siamo convinti, in particolare da bambini, quando ancora siamo genuini, ottimisti, entusiasti, di poter realizzare qualcosa di grande nella nostra vita, di cambiare il mondo in meglio, di aiutare le persone a diventare più felici e di essere ricordati nella storia. Già ti ho parlato di Walt Disney  nelle pagine precedenti. Adesso torno alla storia di come Walt Disney è riuscito a realizzare il suo sogno, e
ti parlo della sua mission e della sua vision: creare un luogo fantastico e rendere felici le persone. Sogno che ha trasformato in fantastica realtà. Come già ti ho accennato qualche pagina addietro, tutto inizia tanto tempo fa, all’inizio del secolo scorso. Un bambino pieno di immaginazione e di fervida fantasia si trasferisce con tutta la famiglia dalla città natale in aperta campagna, perché il papà ha acquistato un terreno. Il sogno di passare le giornate a divertirsi nella fattoria con gli animali e giocare con i fratelli nei campi svanisce presto, sostituito dalla necessità di dover lavorare duramente il terreno ed alzarsi all’alba. Dopo qualche anno la famigliola vende il terreno e si trasferisce in una grande città, e il ragazzino si ritrova ad alzarsi a notte fonda tutti i giorni per distribuire giornali, prima di andare a scuola, per aiutare la famiglia.  Vivendo un’infanzia così dura, tu avresti avuto la forza e la capacità di continuare a sognare di “poter rendere il mondo migliore”? Il ragazzino della storia si, e continua a sorridere al mondo, ad essere ottimista. Un giorno incontra un talentuoso disegnatore che cambierà la sua vita e Walt non si fa certo scappare l’occasione di poter tramutare in realtà il suo sogno. I due amici entrano in una importante agenzia di pubblicità e iniziano a disegnare un simpatico coniglio dalle lunghe orecchie, un musetto carino, un nasino buffo e un sorriso contagioso, che ha grande fortuna tra le pubblicità, i fumetti e i primi cartoni. Il nostro protagonista però non è altrettanto fortunato perchè l’agenzia di pubblicità, visto il successo del personaggio, ne rivendica la proprietà, lasciando

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