E’ chiaramente comprensibile che io non possa sapere tu cosa vuoi realizzare. Tutte le volte che io voglio realizzare un sogno, parto dal mio perché lo voglio realizzare: un pò di anni fa il mio sogno era curare le persone, e perciò ho deciso cosa fare, nel mio caso, il medico.
Cosa si vuole realizzare nasce dal perchè lo vuoi fare, che s’incontra con il per chi lo vuoi fare
cioè, chi sono coloro che beneficeranno dello scopo delle tue azioni, al di là della giusta remunerazione necessaria? Mi spiego meglio: tutti abbiamo bisogno di portare il pane a
tavola, metaforicamente parlando, quindi bisogna chiedersi come farlo, in questo caso la domanda diventa “Cosa posso fare per raggiungere il mio scopo?” La prima domanda che mi pongo quando voglio fare qualcosa di nuovo, è: “in che cosa sono bravo e che mi viene riconosciuto dagli altri?” e anche “quali sono i miei talenti?” e altre domande simili. Quando ho imparato a pormi domande del genere? Da ragazzo. Mio padre mi diceva sempre “È’ facile ciò che si sa fare, è difficile ciò che non si sa fare.” Con questa frase, subito rientravo dai miei sogni di ragazzino troppo entusiasta ed tornavo a “mettere i piedi per terra”, dopo aver fatto miei sogni funambolici. Un’altra domanda che mi pongo in simili circostanze, è “Di cosa ho passione?”, quella passione che, dentro di me, tiene il fuoco acceso e per la quale continuo a farla, indipendentemente da tutto. Importanti, in questi casi, sono anche le domande “Qual'è lo scopo del mio sogno?”, “Quale desiderio innato voglio soddisfare?”, cioè “Che cosa voglio realizzare?”,”Quale mio bisogno soddisfo?”
Ti riepilogo le tre domande per scoprire cosa fare, nella tabella sottostante:
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