lunedì 2 aprile 2018

Perchè abbiamo scritto "Sogna in Grande e Realizza"? Vittoria Pezzullo e Roberto Bellotti

La nostra speranza di autori di questo libro, che hanno sacrificato intere giornate al computer mentre il sole splendente  e le belle giornate cercavano di distrarli, la speranza è che, anche solo alcuni suggerimenti e tecniche illustrate in queste pagine possano trasformarsi in mezzi e strumenti per prepararti alla sfida della realizzazione del tuo sogno. In questo modo l’aver sacrificato il nostro tempo, aver rinunciato a momenti di condivisione con parenti ed amici, avranno svolto la loro funzione, che è quella di portarti a riorganizzare il tuo tempo e le tue cose per la realizzazione di un futuro appagante. Ti abbiamo fornito una sorta di mappa, una piantina, grazie alla quale puoi individuare il punto in cui ti trovi, ed identificare il punto dove vuoi arrivare, scoprire il modo di

Perché e per chi vuoi realizzare un sogno? Dal libro "Sogna in Grande e Realizza" di Vittoria Pezzullo e Roberto Bellotti

Abbiamo parlato finora di: perché, chi, come, quando, (Why, Who, How, When). Ora è venuto il momento di parlare di Cosa vuoi realizzare e Per chi lo vuoi realizzare.
E’ chiaramente comprensibile che io non possa sapere tu cosa vuoi realizzare. Tutte le volte che io voglio realizzare un sogno, parto dal mio perché lo voglio realizzare: un pò di anni fa il mio sogno era curare le persone, e perciò ho deciso cosa fare, nel mio caso, il medico.


Cosa si vuole realizzare nasce dal perchè lo vuoi fare, che s’incontra con il per chi lo vuoi fare


cioè, chi sono coloro che beneficeranno dello scopo delle tue azioni, al di là della giusta remunerazione necessaria? Mi spiego meglio: tutti abbiamo bisogno di portare il pane a

Sai pianificare il tuo sogno? Dal libro "Sogna in Grande e Realizza" di Vittoria Pezzullo e Roberto Bellotti

Immagina di essere un giocatore di Risiko, il famoso gioco da tavola più giocato e amato di sempre, in cui bisogna utilizzare  tattica e strategia. Io ci giocavo quando ero adolescente. Eravamo i soliti 5-6 amici più stretti della comitiva, senza il becco di un quattrino, e pur di stare insieme, invece che passare del tempo davanti alla tv (a quell’epoca non esisteva internet), soprattutto nelle fredde e piovose sere invernali, ci piaceva,  a turno in casa di uno di noi, giocare. Sai quante volte ho perso? Tante. E quante volte ho vinto? Pochine. Nonostante ciò, continuavo a giocare, anche più volte durante la settimana. Ho imparato a perdere con dignità, ad incassare il colpo con eleganza, a

Che ti passa per la testa quando pensi al tuo sogno? Dal libro "Sogna in grande e Realizza" di Vittoria Pezzullo e Roberto Bellotti

Quello che siamo è il risultato dei nostri pensieri, sia positivi che negativi. Quello che continui a ripeterti diventa la tua realtà, il tuo modo di comportarti, di vedere te stesso, di essere. Quante volte ti sei chiesto “quanti pensieri ogni giorno affollano la mia mente?”Hai notato che passi moltissimo tempo a parlare con te stesso e a  te stesso? E’ vero che c’è sempre una vocina che ti dice qualcosa, in ogni momento della tua giornata, anche quando stai facendo altre cose e sei impegnato in attività o addirittura conversazioni? E’ bene sapere che l’impatto che questi pensieri hanno su te stesso e sulla tua visione del mondo è quasi “magico”, potresti addirittura considerarlo come una profezia che si autoavvera, e non sempre è un bene. Sai cosa vuol dire una profezia che si autoavvera? E’ un pensiero che si avvera per solo il fatto che credi che sia vero! Per rendere chiaro il concetto ti racconto una storia.  Diciamo che, dopo tanti mesi che ti hanno licenziato dal tuo caro vecchio posto

Come si programma un progetto? Dal libro "Sogna in grande e Realizza" di Vittoria Pezzullo e Roberto Bellotti


Una delle caratteristiche che accomuna le persone di successo è avere degli obiettivi espressi nella maniera corretta. Stabilire una meta ben definita è come creare una mappa in cui ci si prefigura la strada che conduce all’obiettivo. Se ci si rende conto che la strada non c’è, si può pensare di “realizzarla, costruirla”, ad esempio accrescendo le abilità necessarie per raggiungere la meta, apprendendo o sviluppando nuove strategie per la risoluzione di eventuali problemi, con la consapevolezza che esiste l’eventualità di dover modificare azioni e comportamenti. Per riuscire a fare una bella e soprattutto buona torta (obiettivo), occorre sapere quali sono gli ingredienti necessari, e quantità che occorrono, come si devono utilizzare (impastare e cuocere) e quanto tempo è

Cosa spinge la realizzazione di un sogno? Dal libro "Sogna in grande e Realizza" di Vittoria Pezzullo e Roberto Bellotti

Per realizzare un sogno devi avere una Vision ed una Mission. Tutti abbiamo dei sogni, bambini, adulti, anziani, uomini, donne.Tutti siamo convinti, in particolare da bambini, quando ancora siamo genuini, ottimisti, entusiasti, di poter realizzare qualcosa di grande nella nostra vita, di cambiare il mondo in meglio, di aiutare le persone a diventare più felici e di essere ricordati nella storia. Già ti ho parlato di Walt Disney  nelle pagine precedenti. Adesso torno alla storia di come Walt Disney è riuscito a realizzare il suo sogno, e

Pensando ad un sogno veramente difficile da realizzare, a chi ti puoi ispirare per realizzarlo? Dal libro "Sogna in grande e Realizza" di Vittoria Pezzullo e Roberto Bellotti

Quando penso ad un sogno che sembra impossibile realizzare da solo, mi viene sempre in mente una bella storia di sport, quella di  Eddy Merckx, ciclista belga dal Palmares unico, tutt’ora considerato il miglior ciclista di sempre per aver vinto Titoli Mondiali, Giri d’Italia, Tour De France, Tappe singole, record su strada, su pista, record dell’ora, quest’ultimo durato anni, e veramente tant’altro. Tutto questo grazie alla sua passione e competenza nel suo sport. Un giorno ebbe un diverbio con il Direttore Tecnico della sua squadra, perchè aveva espresso il desiderio di volere alcuni gregari scelti da lui, con i quali era sicuro di fare una bellissima stagione. Larosa dei candidati non poteva essere approvata dal Direttore Tecnico per motivi di vario genere, da quelli economici al fatto che se i migliori gregari avessero corso tutti per lui, gli altri leader della squadra si sarebbero indeboliti troppo. Probabilmente, il confronto con il Direttore Tecnico generò una questione di principio in Eddy Merckx, che decise di correre da solo quel Titolo mondiale. Penso che sia inutile dire che vinse, ovviamente! Quella sua fame di vittorie, lo portò ad essere soprannominato
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